Desiderio e terrore

Il problema di tante dipendenze affettive è il fatto di essersi rassegnati a perdere ciò che desideriamo, l’ aver appreso una certa impotenza di fronte a ciò che desideriamo e l’ aver costruito tutta una serie di risposte disadattative di fronte all’ evento.
Quindi tanto più qualcuno ci piace, ci dà benessere, ci fa sentire vivi, tanto più – contemporaneamente – rivivremo il dolore della perdita. Perché tale perdita non è solo immaginata, ma vissuta e rivissuta come se fosse reale e attuale, contemporaneamente al desiderio.
Ed è anche vero che, a causa di un errore cognitivo, tenderemo a provare desiderio ed eccitazione laddove si presenti un senso di perdita e precarietà, mentre laddove vi saranno sicurezza e continuità il nostro desiderio potrebbe non presentarsi… lo sanno bene tanti sedicenti seduttori o maestri di seduzione che fanno leva non tanto sulla creazione, ma sul senso di perdita della “vittima”…

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