L’ ORIGINE DI OGNI PAURA
Ogni nostra paura deriva infine non tanto dalla paura della morte, ma dall’ incessante, estenuante, totalizzante lotta che ingaggiamo ogni giorno nei confronti della paura della morte.
Ovvero la paura di sparire, dissolverci nel nulla, non riconoscerci più e non essere più riconosciuti.
In tal senso siamo tutti degli impostori.
Per combattere tale paura e relegarla sempre più nell inconscio ci inventiamo di tutto: ruoli, idee, conoscenze, sentimenti, perfino malattie.. in una sorta di gara, l’ uno con l’ altro, a chi assume i ruoli più prestigiosi, a chi ne sa di più, a chi sente di più, a chi soffre di più… così che gli altri possano davvero credere al nostro essere vivi e immortali.. di modo che chissà che alla fine non riescano a convincere anche noi.
La verità è che non solo stiamo andando tutti verso quel nulla ma siamo già quel nulla. E non c è modo che sia diverso.
Allora il vero coraggio non è negare questo stato dell’ arte, affannandosi in mille e più modi, fino ad arrivare al grottesco parossismo dei nostri giorni: più corro più mi muovo più sono ok, non importa dove io stia andando (l’ Expo a mio avviso è un simbolo oltre che una realtà agghiacciante in questo senso).
Il vero coraggio è iniziare a fermarsi, e osservare le cose così come sono. Senza affanno, con fiducia, celebrando ogni singolo istante con i mezzi che ognuno di noi conosce per farlo.
Perché tanto qualunque nostro affanno, ruolo, conoscenza non ci porterà via dalla realtà delle cose, al contrario ci farà vivere in una paura costante.
La paura che la realtà venga fuori e ci travolga da un momento all’ altro.
Non ci resta dunque che sederci e rilassarci profondamente, tanto come disse qualcuno, da qui , che se ne faccia, non ne usciremo vivi 🙂