A piccoli passi, verso il nostro volto autentico
Come fare a ritrovarci in mezzo alle mille maschere e sovrastrutture che abbiamo imparato a indossare per adattarci agli altri? come fare a distinguere il vero dal falso che si è insidiato in noi nostro malgrado? Sembra difficilissimo, ma in realtà può essere molto semplice.
Un piccolo passo alla volta, come quando abbiamo imparato a camminare, prima gattonando, poi sempre più sicuri dei nostri passi. Piccoli gesti, piccoli passi autentici un poco alla volta, per gradi.
Quando avvertiamo qualcosa di davvero nostro, una piccola o grande fiamma si accende in noi – a me accade a livello del cuore – e solitamente, insieme alla piccola o grande fiamma, avvertiamo anche un senso di paura.
Ci siamo! Quella è la paura dell’ignoto, ignoto in quanto nostro, unico, irripetibile e assolutamente originale, mai convalidato dall’esterno, dalla società.
Ed ecco la paura: non sappiamo se là fuori, la nostra bellissima fiamma sarà riconosciuta, forse sarà umiliata, anzi probabilmente sarà umiliata in quanto nessuno prima di noi l’ aveva finora proposta. E si sa, gli altri convalidano solo ciò che è già noto, che è stato già etichettato come normale e che ha già una forma. Ma questo che noi andremo a proporre no, non avrà alcuna forma, dopotutto è la nostra impronta originale, unica e irripetibile. Nessuno prima di noi gli ha dato una forma… ce la dobbiamo conquistare!
Dunque un poco alla volta, per piccoli passi.
Il primo passo sarà il più difficile, saremo assaliti dalla paura, forse dal terrore. Abbiamo appena riconosciuto la fiammella, siamo appena arrivati in contatto con il Sacro che dimora in noi, e abbiamo terrore che là fuori non sia riconosciuto, che sia ridicolizzato, umiliato, fatto a pezzi. E chissà quando la sentiremo ancora quella fiammella. Dopo un’altra, l’ennesima ferita temiamo ci abbandoni per sempre (il che non accadrà mai). Ebbene il primo passo è il più difficile, ma è anche il più importante.
Non sappiamo se gli altri approveranno, temiamo di perdere tutto, ma decidiamo di sfidare la paura.
Dopo il primo passo, un altro passo, motivato dal gusto rinnovato per l’osare, per la sfida.. e poi un terzo, e pian piano, un quarto, senza fretta, seguendo i nostri tempi e la nostra natura. Nessuno ci corre dietro.
E così pian piano, senza fretta, seguendo i nostri tempi e la nostra natura..ci troveremo per incanto a camminare sulle nostre gambe e con la schiena diritta!!!!!
L’importante è non avere fretta, non sforzarsi, ma seguire il proprio sentire, dolcemente e serenamente.. in fondo abbiamo tutta l’Eternità!