L’ ACT (Acceptance and Commitment Therapy), psicoterapia basata sull’ Accettazione e sull’ Impegno , utilizza molto spesso delle metafore così da far sperimentare al paziente un concetto senza doverlo convincere.

Questa è la “metafora del poligrafo” – mostra al paziente quelli che sono i limiti nel cercare di ottenere un controllo emotivo interno, così da portarlo ad abbracciare, senza giudicare, qualunque esperienza provata nel qui ed ora.

Metafora del Poligrafo: Supponiamo che io ti abbia collegato al miglior poligrafo che sia mai stato costruito. E’ una macchina perfetta, la più sensibile mai costruita. Quando sei collegato, non c’è modo che tu possa provare attivazione o ansia senza che la macchina non lo sappia. A questo punto ti dico che hai un compito molto semplice: tutto quello che devi fare è rimanere rilassato. Tuttavia, se diventi minimamente ansioso io lo saprò. So che vuoi provarci davvvero ma voglio darti un incentivo extra, così ti punterò una 44 Magnum alla testa. Se rimani rilassato, non ti farò saltare la testa, ma se solo diventi un po’ nervoso (e lo so perché sei collegato a questa macchina perfetta), dovrò ucciderti. Il tuo cervello sarà su tutte le pareti! Perciò rilassati!…..
Cosa pensi che succederebbe? Bang! come potrebbe funzionare in altro modo? Il minimo livello di ansia sarebbe terrificante. Penseresti “Oh mio Dio sto diventando ansioso! Ecco che arriva!” BANG! Sei morto. Come potrebbe funzionare in altro modo? (Hayes et al. 1999, pp 123-124)