IL SÉ E LA POLITICA
La politica sembra costruita apposta per farci litigare. Non presenta in alcun modo un quadro di insieme, ma le parti scisse che abitano dentro di noi a cui i vari “partiti” danno voce.
Anche l’informazione e la cultura in questo campo non sono di grande aiuto , perché il conflitto fra le varie fazioni come il conflitto con le nostre parti interiori è per sua natura irrisolvibile. Come è dentro, così è fuori. Se per superare i miei conflitti interiori devo andare oltre le parti e guardarle a partire da un intero imparziale (il mio Sé), così per affrontare il mondo della politica devo andare oltre i partiti e superare la mia identificazione ora con questo ora con quel partito. Che significherebbe però abolire in toto la politica.
Finché l’essere umano non conoscerà sé stesso e il suo funzionamento, la politica esisterà sempre. E farà solo danni indipendentemente dal partito che si abbraccia (come se io mi identificassi solo con il mio Io “rivoluzionario”, o solo con quello “conservatore’ o solo con quello “individualista” o solo con quello “collettivo” ecc ecc)