IL PAZIENTE PSICOSOMATICO: ALCUNI CENNI

IL PAZIENTE PSICOSOMATICO: ALCUNI CENNI

Secondo l’approccio psicosomatico, CORPO, MENTE ed EMOZIONI rappresentano un’ UNITA’ le cui forme non sono separate fra loro ma collegate da legami invisibili.

In tale ottica la MALATTIA non è mai superficiale, ma arriva da luoghi molto profondi dell’ inconscio, irraggiungibili attraverso la ragione e l’intelletto.

Per dirlo con le parole di JUNG, il sintomo, rendendo visibile ciò che appartiene al mondo dell’invisibile, ci parla di un profondo bisogno di cambiamento.
E l’organo si ammala nel tentativo di indirizzarci verso la fonte da cui ripartire, perché la vita, scrive ancora Jung, esige d’essere riconquistata da capo.

In particolare, ciò che viene rilevato nei pazienti psicosomatici – secondo la concezione di Pierre Marty – è un’ “insufficienza dei processi di mentalizzazione”, con un impoverimento della vita fantasmatica e con presenza di quello che è stato definito “pensiero operatorio”, un’attività di pensiero solidamente legata alla realtà concreta, ai fatti e alle cose, con scarsa tendenza alla produzione onirica e alle fantasie.

Da questo punto di vista il paziente psicosomatico sarebbe caratterizzato da una struttura psichica totalmente opposta a quella del paziente nevrotico.

E’ caratteristico di tali pazienti, infatti, l’apparente assenza di conflitti e di problemi psicologici e la tendenza, anche durante il colloquio psicoterapeutico, a mantenere la comunicazione prettamente su un piano reale e concreto.
Ecco che, secondo l’autore, tutta l’energia NON impiegata nelle strutture difensive nevrotiche, tenderebbe a scaricarsi primitivamente e distruttivamente sul corpo, portando alla formazione della sintomatologia fisica.

Il SINTOMO PSICOSOMATICO non è espressione di fantasie, bensì al contrario, la conseguenza di un’incapacità più o meno marcata di elaborare i conflitti a livello mentale. Ciò rende praticamente impossibile il TRANSFERT e difficile al terapeuta l’accesso alla vita mentale del paziente.
Spesso la comparsa di una certa attività fantasmatica nel paziente psicosomatico (sogni, uso di metafore, linguaggio analogico, ecc.) segna l’inizio di un processo di guarigione.