IL MOVIMENTO VERSO L’ ALTRO
Oggi mentre una bambina piccola mi chiedeva l’ elemosina ho pensato al fenomeno della Manipolazione. E al meccanismo che ci fa “irretire” ovvero entrare nella rete che ci conduce a fare quello che vogliono gli altri.
C’ è una parte sana di noi che si muove immediatamente verso l’ altro, che si mette nei panni altrui, perché vorrebbe vedere gli altri stare bene. E questa è una buona cosa , alla radice del nostro essere profondamente Umani.
Purtroppo però, come tutte le cose psichiche, essa presenta anche l’altro lato, l’ombra, la parte meno nobile. L’ ombra della bontà e dell’ altruismo è infatti un nucleo vanitoso, narcisistico, che non pensa affatto al bene dell altro (se non solo in apparenza) ma in realtà vuole riconoscimento, attenzioni e complimenti.
È su questo nucleo vanitoso che puntano i manipolatori, i quali ci portano a fare quello che vogliono, contro la nostra volontà.
Ecco che , quando ci sentiamo manipolati, quando sentiamo che il favore, l’ aiuto , la comprensione ci vengono estorti più che richiesti con gentilezza (la differenza è netta perché sentiamo di non poter dire di no) allora dovremmo ricordarci che è il nostro nucleo narcistico ad essere chiamato in causa e non tanto la nostra bontà. La quale presuppone sempre la spontaneità e la possibilità di una scelta libera da condizionamenti.
Ecco che quando ci sentiamo forzati a dire sì invece che no, dovremmo ricordarci che il movimento verso l’ altro non ci deriva da un afflato di irresistibile bontà ma dal nostro nucleo narcisistico che collude con quello del manipolatore/ seduttore (da seducere=condurre a sé) e che alla fine non ci fa essere troppo diversi da lui.
Quando da una parte sentiamo una spinta ad aiutare l’altro, ad andare verso l’ altro, ma dall’ altra vorremmo assolutamente sottrarci , magari scappare lontani mille miglia da quella richiesta, allora dovremmo ricordarci di tale nucleo narcisistico. E magari fare appello alla nostra parte più “fredda e indifferente” , quella che non si muove verso l’ altro ma che rimane al suo posto senza battere ciglio . In attesa che qualcosa di più vero e più sano (come la richiesta di un aiuto sincero) le si pari davanti …