Me stesso
Quanto è pesante questo “me stesso”, con i suoi capricci e paure.
Quanta fatica a stargli dietro, ad abbellirlo, a farlo sembrare quasi perfetto, a cercare di controllare e trattenere ciò che in realtà gli sfugge.
A starti dietro puoi impazzire, e sarebbe un buon inizio.
Inizi a capire che non riesci più a starti dietro, a spiegarti sempre tutto, ad ordinare sempre ciò che vuole rimanere disordinato e a pulire ciò che vuole essere anche sporco.
Una battaglia persa in partenza, per fortuna.
A meno che non si crede davvero di essere questo “me stesso”, e allora a quel punto è ancora più difficile.
(Gabriele Pintaudi)