Narcisismo e dintorni
L’ uomo odia sé stesso. Ma questo pensiero è inaccettabile. Come posso vivere e al contempo pensare di odiare me stesso? Il pensiero viene fortemente rimosso. Ma come tutte le cose rimosse, esso trova il modo di manifestarsi in quelle azioni, sentimenti e sensazioni “fuori controllo” (perché rimosse e oscurate alla coscienza) che accompagnano la nostra quotidianità. Una di queste è la famosa dinamica che ci porta ad amare o desiderare o provare attrazione verso chi ci respinge o ci mostra indifferenza e , al contempo, non essere attratti o provare repulsione verso chi ci mostra interesse o amore. Il “ragionamento” inconscio alla base è: se lui/lei è interessato/a a me che faccio schifo , allora deve essere propio uno sfigato/a”. Ora, poiché amare sé stessi è un concetto così astratto che difficilmente riusciremo a metterlo in pratica, perché non proviamo a fare una cosa contraria. Partiamo dalla relazione e cerchiamo di andare contro la nostra tendenza. Cerchiamo di interessarci e dare attenzione a chi ci mostra amore e attenzione (a 360 gradi non parlo solo di questioni amorose) e togliamo cura e attenzione a chi al contrario ci ignora o ci prende in giro. In questo modo ci opporremo anche a quella che è una tendenza tanto in voga negli ultimi tempi, al punto che il disturbo di personalità relativo è stato tolto perfino dal DSM: parlo del narcisismo imperante. Tendenza strettamente imparentata , nonché altra faccia della medaglia, del masochismo imperante… Narcisi e masochisti si incontrano ed è “amore” a prima vista, l’uno si pavoneggia l’altro lo adora mentre si pavoneggia, ma entrambi non amano sé stessi , non ne sono in grado e spostano il problema del loro odio sulla “relazione”. Chi inizia a spezzare questa catena?